From The Archives: T69
Non è un caso che la sua linea armonica citi il disegno del logo: un linguaggio geometrico che evita il rigore delle angolazioni ricorrendo alle curve.
Il segno grafico
La particolarità dell’iconico tavolo T69 è la base strutturale che ha un forte carattere grafico dovuto al segno architettonico. Osvaldo Borsani ed Eugenio Gerli sembrano trovare ispirazione nell’ iconico logo a T di Roberto Mango, seguendone l'elegante forma e la filosofia celata in questo simbolo.
Un manifesto per la tavola
Segno caratteristico di questo tavolo è la struttura portante costruita dall'incastro incrociato di due elementi stampati con la forma di due semicerchi tangenti fra loro: due doppie T incrociate che si aprono a fiore. Un omaggio alla poetica della tecnica della trave a doppia "T", sapientemente usata da Mies van der Rohe nei suoi grattaceli.
Morbida eleganza
Segno caratteristico del tavolo è la struttura portante costruita dall'incastro incrociato di due uguali elementi in metallo con parte interna smaltata. La scelta del nero sembra voler assottigliare lo spessore e accentuare la curva rendendola ancora più leggera a creare una silhouette morbida e iconica. Le tecniche di fusione in alluminio, satinate esternamente e verniciate nero opaco internamente, sono una firma che si riconosce in moltissimi prodotti, dalla seduta Modus ai grandi tavoli T334 e T335.