From the archives: Totem, Tlinkit
Secondo le parole di Gae Aulenti «l’architetto deve saper leggere il contesto perché molto spesso le radici sono nascoste e sotterranee. Il saperle riconoscere e farle apparire è il grande lavoro di rilettura storica di un luogo».
È l’attenzione al contesto che determina la nascita negli anni ‘90 soluzioni all’avanguardia per lavorare da casa: il contenitore/scrivania multifunzionale Totem e l’inusuale seduta Tlinkit, progetti studiati con Tecno dopo l’intensa collaborazione sul sistema di tavoli meeting e contenitori Kum.
L'ufficio a portata di mano
Totem contiene, funge da scrivania e riassume l’ufficio a casa. La struttura multifunzionale di servizio proposta nella 1991 rispondeva alle più svariate esigenze di lavoro da casa prima che lo smartworking fosse concepito. Allora delocalizzare parte delle attività, in aree più o meno distanti dalla sede, era la soluzione sia ad esigenze strategiche di mercato che operative e gestionali dando il via alla diffusione di strutture sempre più orizzontali e capillari.
Comfort e semplicità
Dalla struttura in rattan rivestita in tessuto di canna d’India naturale, Tlinkit ha un disegno inconfondibile riassunto in una forma compatta. Ricca di suggestioni esotiche ma senza rinunciare alla semplicità, la seduta è adattabile a ogni circostanza ed è pensata per ambienti ibridi indoor e outdoor.