Tecno Parigi
Tecno sceglie la sua casa parigina in Maison d’Ozenfant, la casa-atelier progettata da Le Corbusier nel 1922 per l’artista Amédée Ozenfant.
Primo progetto residenziale di Le Corbusier, l’abitazione esprime una convergenza di intenti e ideali tra architetto e artista, diventando il "banco di prova" per quei concetti che getteranno le basi della filosofia progettuale lecorbusiana. La casa Tecno di Parigi conferma l'identità dell’azienda come "fabbrica del progetto" che contamina la città e promuove i valori di design, eccellenza, innovazione.
Tecno France
Maison-Atelier Ozenfant
Maison 53, Avenue Reille
75014 Paris
La Maison diventa TClub
La Maison di Parigi è diventata TClub, uno spazio aperto agli amici di Tecno, per scambiarsi idee e trovare quella giusta. Un centro operativo per raccontare l'evoluzione del lavoro, pensato per uno stile di vita nomade, in cui il lavoro a distanza si alterna a nuove occasioni di partecipazione collettiva.
Photo credit: Francesca Avanzinelli
La casa
La Maison Ozenfant si presenta come una casa d’angolo bianca, regolare nelle forme, tipiche di quel che sarà il movimento purista. Al primo piano si trova l’appartamento dell’artista, mentre, come è ben chiaro dall’ampia vetrata che compone le due facciate d’angolo, al secondo piano si trova l’ampio atelier luminoso, destinato alla pittura. Sono chiari gli intenti dell’architetto e dell’amico pittore, che dopo aver fondato il loro manifesto "Après le cubisme" – dopo il cubismo – intendono creare un’arte nuova, da zero, estendendo poi il concetto anche all’architettura. Gli eccessi decorativi vengono eliminati e ciò a cui si punta è la rappresentazione di un oggetto puro, delineato, pulito ed essenziale. Durante gli anni '20, sarebbe stata la prima di una lunga serie di opere puriste, a cui il grande Maestro avrebbe dedicato gran parte della sua vita.
Photo credit: Francesca Avanzinelli
Un luogo di relazione
La casa Tecno, inaugurata nel 2017, è concepita per essere un luogo di relazione e incontro tra architetti, interior designer e specificatori della città. Uno spazio in cui confrontarsi e trovare soluzioni innovative sui nuovi modi di lavorare e del vivere. Un luogo in cui l’azienda mette in scena il suo heritage, attraverso i pezzi che ne hanno fatto la storia.
Photo credit: Francesca Avanzinelli